sabato, dicembre 02, 2006

I veleni della politica


Dal discorso di Montecatini:

"Voi non mettete proprio in conto il fatto che noi vecchietti siamo esposti alla
commozione e che la commozione può fare dei brutti scherzi al cuore.
(…)
No, il liberalismo, la nostra filosofia, io dico la nostra
religione, è la libertà, è qualcosa di cui si avverte la grandezza soltanto quando
comincia a mancare.

Una vigilanza personale
Ho fatto il paragone: ho detto che la libertà è come l’aria. Nessuno è felice quando
può respirare liberamente: pensa che sia una condizione naturale. O come la salute:
soltanto quando comincia a mancare si capisce quanto sia importante.
(…)
L’altro obiettivo è un obiettivo fondamentale. È quello di convincere tutte le forze
politiche della Cdl a fondersi in un unico più grande partito della libertà. Questo è
il mio appello, questo è quello che penso di poter lasciare come eredità della mia
azione politica.

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Ora, tutto questo non sembra incredibilmente inquietante?
Capisco che non sia politicamente corretto avanzare dubbi sulla “buona fede” di Berlusconi, non è nemmeno elegante, siamo d’accordo… ma qualcuno, in questo clima saturo di polonio ed intercettazioni, potrebbe realmente affermare che noi cittadini non abbiamo il diritto di dubitare di tutto quello che ci propinano come “verità”?
Io dico di più: è nostro dovere non credere, è nostro preciso dovere non fidarci.

Stamattina sono in vena di malignità, forse…
Ma a me questo discorso, inframezzato dal solito repertorio sul comunismo ( che ho omesso, tanto lo si conosce), suona come un presagio.
Anzi, suona come un preludio in crescendo, all’ultimo drammatico atto: quando l’eroe pronuncia il suo testamento e si accascia, lasciando la platea attonita, con lo sguardo irrorato di lacrime.
Tutto casuale? Uhm (sto storcendo il naso).
E se non è elegante, se non è corretto, se non è opportuno insinuare dubbi… pazienza!
L’hanno voluto loro. Non sarebbe né la prima, né l’ultima sceneggiata allestita a nostro uso e consumo.
Quelli dei servizi segreti e dell’intelligence (per favore, gli si trovi un altro nome a questi qua), ne sanno qualcosa. Loro e tutti gli Scaramella di cui non siamo a conoscenza.
Se la sono voluta, Non meritano fiducia e noi non glie la diamo.
Oggi intanto Berlusconi sarà in prima fila alla manifestazione di Roma.
Una manifestazione a cui una spintarella, nei giorni scorsi, serviva proprio e che, puntuale, è arrivata.

2 commenti:

Loska ha detto...

non è che siamo dietrologhi, semplicemente abbiamo capito come vanno le cose da dodici anni a questa parte, per colpa di un certo piduista di nostra conoscenza. A proposito della manifestazione, ecco le ultime notizie apprese.

14:14 Fischi all'inno di Mameli

Dopo aver ascoltato l'inno di Forza Italia, dagli altoparlanti presenti al Circo Massimo viene trasmesso l'Inno italiano. L'ascolto però dura solo pochi minuti perchè i manifestanti, per la maggior parte leghisti, iniziano a fischiarlo. L'Inno viene sfumato e al suo posto viene rimessa la canzone di Forza Italia

non so a te, ma a me fanno solo schifo.

Brigida Fraioli ha detto...

Beh, sto guardando la tv...
Si è ripreso bene.
Che ti devo dire, ci sanno fare.
Ci sanno fare molto più di quanto non sappia la sinistra, la quale soffre di un gap comunicativo davvero spaventoso.

Ci sanno fare.
E bisogna che la sinistra si dia da fare, nella sostanza e nella forma... perchè sennò è finita.