domenica, dicembre 03, 2006

I soliti 700.000








Non si sa perché, per gli organizzatori, i manifestanti sono sempre 2.000.000 e per la questura, ogni volta, cascasse il cielo, i soliti 700.000.
Ma va da sé, i berluscones valgono tanto quanto i militanti di sinistra (per quanto personalmente mi appaia assurdo)
Il paese è una mela spaccata a metà, ogni opinionista che si rispetti ricorre da aprile a questa metafora.
Una metafora topica: la mela richiama al frutto proibito, all’odioso pomo della discordia.
Ma io continuo per la mia strada, la quale ormai mi ha condotto al più amaro disincanto, finanche al cinismo, se vogliamo.
I temi e gli slogan sono sempre gli stessi, triti e ritriti, conditi da una retorica stantia (che sa anche molto di vecchi balconi in Piazza Venezia).
Ho letto che qualche simpaticone ha dato sfogo ai propri istinti omofobi …
(Prodi boia Luxuria è la sua troia) con quella classe di cui forse parlava Fini nel suo discorso, quella che distinguerebbe la piazza di sinistra da quella di destra.
Eh già!
Le continue allusioni di Berlusconi alla famiglia, al matrimonio, alla tradizione; non che mi infastidissero in sé per sé (è legittimo avere un certo tipo di impostazione mentale), ma avvertivo uno strano solletico alla base del collo mentre pensavo: Oh, ma questo qua, non è un divorziato?
Questo qua non è il patron della tv commerciale, quella fatta di tette e culi?

Per carità, io rabbrividisco al solo suono della parola “coerenza”, che per me non esiste e non è neppure troppo necessaria… ma chi lancia proclami, se non altro potrebbe cercare di essere più credibile.

Comunque lo confesso: Ho seguito la manifestazione nella lunga diretta del tg5.
Ok, non proprio tutta, nel frattempo mi allenavo con i pesi e dalle 16.00 alle 17.00 ero a lezione di ballo… infatti non capisco perché mai attaccare un’ora prima con la diretta se Berlusconi ha cominciato a parlare solo alle 17.15.
Paolo Del Debbio era tronfio, tutto felice di non essere più soltanto “il rompiscatole che sta prima di beautiful”, come veniva di certo considerato da milioni di casalinghe che a quell’ora non aspettano altro che i nuovi matrimoni di Brooke. Ieri Paolo Del Debbio è stato davvero “opinionista” come recita la didascalia che lo qualifica durante il suo programma.
Però, tanto vale riconoscerlo, qualcosina di carino si è visto ieri. Del resto i Berluscones non sono entità ectoplasmiche ma gente comune, con diritto di voto e, a volte, dotata di ironia.

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