lunedì, novembre 27, 2006

reazioni involontarie

Le immagini del malore di Berlusconi ci sono entrate in casa ieri e continuiamo a vederle stamattina.
I telegiornaliaprono con Berlusconi e chiudono con l’aggiornamento sulla salute di Berlusconi.
I fatti di ieri, in sostanza, mi hanno illuminato sulla situazione che attraversiamo.
Ci ritroviamo con un presidente del
consiglio (Prodi), praticamente anonimo, del quale fondamentalmente si sa poco e niente (gli aficionados ne conoscono l’amore per le passeggiate in bicicletta ma poco altro) mentre del premier uscente sappiamo tutto, proprio tutto.
Conosciamo i suoi figli e li conosciamo quasi uno per uno, su tutti Piersilvio, Marina e l’astro nascente, Barbara; Chiamiamo sua moglie per nome e sappiamo che quel nome è un nome d’arte ma, per inciso, ne conosciamo anche quello all’anagrafe.
Abbiamo un quadro perfetto, in sintesi, del Berlusconi pubblico, con la gestione dei suoi affari e del Berlusconi privato,
una visione a tutto tondo sull’uomo, sul politico, sul business man.
Il risultato
è che vedendolo accasciarsi sul palco e monitorando l’attenzione che l’evento ha suscitato, mi è parso che di fatto, il vero presidente degli italiani fosse lui.
Il malore gli garantirà senz’altro un ritorno di immagine, o meglio, un ulteriore ritorno d’immagine, oltre quella procuratagli dalle incertezze della maggioranza di governo.

C’è da augurargli di stare bene quindi, per molteplici ragioni.
Un uomo che sviene dopo un intervento concitato sui temi della politica, dà un messaggio preciso: mostra alla platea, estesa dalla presenza delle telecamere, di tenere a ciò che dice, di aver speso energia per pensare e dire, di esse disposto al sacrificio, pur di ottenere un risultato.
Lo svenimento ha, tra l’altro, amplificato la portata di un intervento che probabilmente, senza inconvenienti, sarebbe rimasto di basso profilo.
Ora, dopo lo svenimento di Berlusconi, tutti hanno potuto ascoltare cosa aveva detto poco prima al suo pubblico.
L’incidente poi, ha di nuovo posto l’attenzione sul lato umano e del tutto sui generis di Berlusconi: la sua rincorsa alla giovinezza, il look disimpegnato dell’estate, le feste, i trapianti alla chioma, i lifting, la recente operazione al menisco e poi le battute.

Al dottore che l’ha soccorso a Montecatini (nella foto) avrebbe detto: “ma chi è, Bin Laden?”
Al San Raffaele di Milano si è subito trovato un posto letto per l’ex premier, per fortuna, visto che non è poi così scontato che un malato trovi una sistemazione nei nostri nosocomi. La notte è trascorsa tranquilla e sembra che l’emergenza sia rientrata.
La vera notizia è che il personaggio più controverso d’Italia, è riuscito a tenere col fiato sospeso, persino chi politicamente non lo apprezza affatto; Perché di fronte alla malattia, all’improvvisa sofferenza, l’uomo ha la meravigliosa capacità di empatizzare…

Tutto questo a riprova del famoso e quanto mai veritiero detto: “non tutti i mali vengono per nuocere”.


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