
Il fatto è che qualsiasi cosa dichiari il regista romano, qualsiasi termine inventi, è destinato a fare scalpore, ma non ci si agguerriva così contro di lui dai tempi dei girotondi; neppure l’esplicito Caimano aveva agitato gli animi quanto l’ultima polemica su Happy Days.

Sfortuna (o fortuna) vuole che Fonzie in persona sia qui in Italia (sarà ospite nella trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio).
L’attore Henry Winkler, oggi sessantenne, ha replicato all’accusa di Moretti in modo piuttosto sorprendente, nel senso che ha svelato retroscena di cui il pubblico italiano non era in effetti a conoscenza.
Happy Days non era un telefilm qualunquista, faceva scelte mirate


L’attore poi parla di se stesso con candida trasparenza “amo il mio paese, ma non la politica di Bush” Clintoniano convinto prima, ora sostenitore di Hilary… alla faccia dei qualunquisti italiani insomma.
Oggi, a riguardo, c’è un bell’articolo di Michele Serra su repubblica.it (ammesso che ne abbia mai scritto uno brutto).
Nessun commento:
Posta un commento