giovedì, dicembre 14, 2006

Dove c'è un libro, c'è casa

le ultime dall'editoria? Notizie singolari ma tutto sommato abbastanza prevedibili, almeno per me:

Tredici miloni di cittadini senza libreria
.

Io sono una di loro.
Nel mio paese non c’è una libreria come si deve; ci sono due o tre cartolibrerie, nelle quali è più facile trovare un paio di orecchini di bigiotteria piuttosto che un buon libro.
Se volessi, se proprio fossi con l'acqua alla gola, sarebbe facile reperire una copia dell’ultimo libro di Vespa, o di Dan Brown oppure uno qualsiasi degli Harry Potter ma per quello, mi si consenta, preferisco internet.
Ciò che di bello ha un luogo come la libreria è la possibilità di esplorare, scorrere le copertine con gli occhi, prendere un libro tra le mani, soppesarlo, esaminarlo, sfogliarlo, sentirne l’odore ed in fine, sceglierlo.
Un libro non è un titolo, un libro è un oggetto con un peso, un’altezza, la larghezza, la profondità.
Un comune senza libreria, senza quindi che i suoi cittadini possano recarsi in un posto nel quale camminare tra i libri, è un comune povero.

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