

Ed è poi il caso di chiamare “azienda” anche la RAI? Non sarà anche per questa visione aziendale, burocratica e fredda di quella che invece dovrebbe essere la maggiore fucina creativa dell’intero paesaggio multimediale italiano, che di fatto la RAI non funziona quanto potrebbe?
Tutte domande, i fatti certi per ora sono i grandi risultati di domenica scorsa, perché se da una parte (rai uno), Fiorello ha stravinto la gara dell’auditel, dall’altra (rai tre), Fabio Fazio resisteva egregiamente con Che tempo che fa.
E allora che questa RAI si riprenda un po’ di entusiasmo, almeno quando le cose vanno ben


Ci vuole più entusiasmo quando la qualità c’è e piace, perché non è affatto scontato che succeda.
E soprattutto, quello che chiedeva Fiorello: una telefonata, una pacca sulla spalla, bisogna farla… bisogna recuperare il rapporto tra persone, perché non sempre si può avere a che fare con “personaggi”, da sfoderare dal cilindro quando c’è maretta.
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