venerdì, marzo 23, 2007

Italiani, brava gente


Io non sono nessuno per parlare di politica. Questo l’ho capito negli anni, me lo hanno insegnato chilometri di pellicola televisiva; dalle trasmissioni di Funari negli anni novanta (comprensivi di televendita al sapor di mortadella) fino agli ultimi Porta a Porta dell'impomatatissimo Vespa.
Forse sbaglio a dire la mia così apertamente, magari ferisco qualcuno nelle proprie illusioni, ma credo di aver capito cosa è fondamentale in politica.
In politica è importante convincersi che è possibile tutto ed il contrario di tutto.
E poi è necessario sapere che l’onestà è pura utopia, perché purtroppo la politica è, malgrado ogni buona intenzione, l’arte del compromesso.
Ora, c’è chi riesce a fare piccoli compromessi e chi invece “si compromette” fino all’osso.
Io, come dicevo, non sono nessuno per questo mondo, non sono nessuno per chè il mio giudizio possa considerarsi di qualche peso.
Eppure, dopo questa lunga, ma doverosa premessa, una cosa la devo dire:
Non sarò mai d’accordo con chi oggi avanza disappunto sull’opportunità di aver trattato con i Talebani in cambio della liberazione di Mastrogiacomo.
Perché?
Perché non si svende il dolore della gente per una presa di posizione, mi riferisco a quello provato da Mastrogiacomo in prima persona e quello provato dalla sua famiglia ed i suoi amici.
Perché si tratta di avvenimenti che riguardano una guerra e lo scambio di prigionieri è una pratica inventata dalla guerra, che nella guerra si attua giornalmente.
Perché su questa guerra ci sono ben altre autocritiche da fare e perché le posizioni di tutte le parti coinvolte non sono affatto chiare.
E poi perché ho ancora in mente la morte di Enzo Baldoni, che morì e morì con l’infamia di essere un cretino che se l’era andata a cercare, oltre che un facinoroso fiancheggiatore del nemico, beffato dalla sorte.
Non riesco a credere che qualcuno pensi davvero che si sarebbe dovuto lasciar morire le due Simone, la Sgrena , Torsello e Mastrogiacomo con la stessa infamia lasciata addosso a Baldoni.
Mi spiace che l’America sia scontenta, ma l’iraq o l’Afganistan non sono la Barbagia ed i talebani non sono sequestratori anonimi: se non dai loro un riscatto, non smetteranno di rapire, cominceranno a farlo solo per uccidere e lo faranno sempre più frequentemente.
Perciò, che l’Italia si goda il rientro di un suo cittadino, di un professionista che svolgeva il suo lavoro e lo faceva per il suo Paese e la si smetta di storcere il naso perché l’America è in disappunto.
Sapesse l’America come sono in disappunto io! E con me tanti milioni di persone in tutto il mondo.
Enzo Baldoni
1948-2004

6 commenti:

Alberto ha detto...

Credo che non sdoppierò i miei commenti, non lo faccio mai con chi ha più di un blog.

Baldoni lo conoscevo (benino) personalmente e ho una mia opinione su tutto quello che gli è successo.
Ma, per rispetto vero di lui, me la tengo.

Un abbraccio tempusfugit :-)

Spoon of life ha detto...

Gli americani possono essere scontenti ma non credi ceh farebbero lo stesso per uno dei loro?! Certo che si...Bush ha rovitano qeusto paese in un modo che non riesco neanche a descrivere...e' imbarazzante...ormai siamo ada un livello di Por bush sul 13%...cio' significa che anche tutti quei cretini che l'hanno votato stanno aprendo gli occhi...troppo tardi purtroppo...

un bacio...

Maria

Anonimo ha detto...

"È il momento di uscire allo scoperto, è il momento d'impegnarsi per i valori in cui si crede. Una civiltà si rafforza con la sua determinazione morale molto più che con nuove armi."
T. Terzani

Forse sarebbe il momento di cominciare a fare un pò di testa nostra ... anzicchè continuare a fare i pecoroni.

Oscar Ferrari ha detto...

L´obiezione che va per la maggiore è che i terroristi liberati rafforzeranno i talebani. Io invece ho qualche dubbio sulla loro sorte

Anonimo ha detto...

Da un lato si potrebbe essere d'accordo con te, almeno dal punto di vista morale, ma non sono molto convinto che i talebani non smetterebbero di sequestrare gente se non dai loro un riscatto. Anzi forse è vero il contrario: il fatto di ricevere un riscatto così "sostanzioso" (sono stati liberati 5 criminali, non talebani qualunque) può indurli a pensare di poter ottenere tutto ciò che desiderano semplicemente sequestrando delle persone. Non a caso è di qualche giorno fa un loro comunicato nel quale esprimono l'intenzione di continuare a sequestrare giornalisti. Inoltre la libeazione di quei talebani quanti morti causerà? Forse non italiani, ma pur sempre morti. Perché certamente torneranno ad uccidere.

Anonimo ha detto...

Scusate ma non si dice nulla su Rahmatullah Hanefi? Non smorziamo il clamore su questa storia perchè la sua liberazione è importante come quella di Mastrogiacomo!

Ho detto a emergency (inviando una mail a info@emergency.it) che ero disponibile ad inserire un banner sul mio sito per la raccolta di firme a favore della liberazione di Hanefi, ma nessuno mi ha risposto! boh!