giovedì, gennaio 11, 2007

Nell'Olimpo del Machismo



Chiunque frequenti una palestra con una certa assiduità si sarà misurato, almeno una volta, con manubri e macchine; Avrà poi notato un gruppetto, molto concentrato, in prossimità degli specchi, intento a sollevare pesi in grande quantità, a volte con una certa inquietante rumorosità (io conosco qualcuno che ulula come un licantropo mentre si tramuta in lupo)
Sono i body builders, quelli che si “costruiscono il corpo”, non solo con l’esercizio fisico, ma anche con una alimentazione iperproteica ed integratori ai limiti della legalità.
L’edorado del Body Building è una gara che si chiama "Mister Olimpia", competizione che ideò Joe Weider nel 1965.
Ieri a mezzanotte italia uno ha mandato in onda lo show che ha consacrato il mister olympia 2006.
La preziosa statuetta, chiamata "Sandow" dal nome di Eugene Sandow, il primo body builder moderno, è andata al biondo Jay Cutler che questa volta, dopo essere stato l’eterno secondo, ha scalzato dal podio l’otto volte campione Ronnie Coleman.
Io lo vidi da vicino il mastodontico Jay Cutler e con lui una nutrita schiera di suoi colleghi, in una delle fiere del fitness di Roma di qualche anno fa.
La prima impressione che si ha, guardando questi giganti, è che siano imbottiti di gomma piuma.
La loro dieta è iperproteica ed ipercalorica, mangiano moltissime uova crude, dormono molto e per la maggior parte dell’anno, quando non hanno gare, il loro allenamento consiste più nella gestione del cibo che non nel sollevamento dei pesi.
In vista delle gare si comincia anche l’allenamento aerobico che serve alla definizione dei muscoli.
Cutler era impressionante: un uomo non molto alto a dire il vero, ma grottesco. In una delle conferenze a cui partecipai, si parlò molto della percezione che la gente ha dei culturisti.
C'è curiosità, ma anche diffidenza, soprattutto riguardo la salute degli atleti, le sostanze assunte per lo sviluppo dei muscoli e reazioni contrastanti riguardo il loro aspetto.
é una questione di abitudine, di essere "dentro" ad un meccanismo, che è una vera e propria sottocultura.
I body Builder amano il proprio aspetto (non potrebbe essere altrimenti) ed i loro canoni estetici non sono quelli comuni.
La vita del culturista è complicata: tutto deve essere in misura extra large: dai vestiti, ai letti, ai pasti. La gestione della vita è del tutto singolare; è per questo che in genere le compagne dei culturisti sono culturiste anche loro.
Uno sport tra i più sacrificanti, uno sport in cui il fisico è messo continuamente a rischio ed in cui è essenziale un costante monitoraggio medico.
Poi ci sono le gare, alle quali gli atleti arrivano "tirati", riducendo al limite la presenza di acqua nei tessuti arrivando tal volta ad una vera e propria disidratazione.
La competizione consiste nel mettere in mostra i propri punti di forza.
Alcuni atleti allestiscono show davvero godibili, dimostrando grandi doti di scioltezza, elasticità e ritmo.
Il pubblico di Las Vegas (dove si tiene la gara) è calorosissimo e li ama.
per ogni sportivo, l'abbraccio del pubblico è da sempre la migliore ricompensa al sacrificio

2006: E’ dunque finita l’era Coleman ed iniziata quella Cutler?

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