giovedì, dicembre 21, 2006

Pacs nel presepe

Nutro una spontanea simpatia per certi gesti di "rottura", certe "provocazioni", come si usa chiamarle e nutro un'altrettanto spontanea avversione per la chiusura spocchiosa e censoria a tali gesti.
Sono bastate un paio di Barbie ed un paio di Ken davanti il presepe della Camera a mandare in subbuglio tutti quanti, così come successe al parlamento quando Luxuria andò al bagno delle donne.
Di mezzo ci finiscono sempre i gay: non li vuole nessuno.
Sembra che i gay non abbiano neppure il diritto di stare nel presepe... anche se fino ad oggi, nessuno si era mai interrogato sui gusti sessuali dei giovani pastorelli.

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