mercoledì, novembre 29, 2006

La morte di Ivan ll'Ic



Il titolo di questa breve novella di Lev Tolstoj ne svela già tutta la storia. Ne è l’antefatto e, al contempo la sintesi, lo svolgimento, l’atto finale.
Ma quanto c’è nella parola "morte"!
Quanta vita passa in mezzo a questo cerchio nero, tondo come una O, in mezzo ad una pagina bianca?
Io rifletto spesso sul fatto che alcuni fortunati hanno la possibilità di sbrigare la pratica in pochi secondi: il tempo di chiudere gli occhi e non ci sono già più.
Altri invece ed Ivan ll’Ic è uno di questi, patiscono una lunga, lunghissima agonia, prima di lasciare questo mondo.
Sono costretti a guardare se stessi in un lento,progressivo ed inesorabile decomponimento, sono condannati a vedere lo strazio dei propri cari oppure, come accade a Ivan ll’ic, l’ipocrisia della propria famiglia e persino la propria.
Naturalmente, di fronte alla morte, va in pezzi qualsiasi certezza o sovrastruttura e capita che un uomo che per tutta la vita cerca di costruire la una immagine proba, ricalcando quella di altri, si ritrovi all’improvviso solo e spaesato, di fronte alla propria vera natura.
Questo libricino, che si consuma in non più di un paio d’ore, è una lettura di quelle importanti davvero.

Nessun commento: