giovedì, novembre 23, 2006

Anoressia... Porta a Porta

Ieri notte non riuscivo a prendere sonno, quindi ho pensato che sintonizzarmi su porta a porta di Vespa mi avrebbe aiutata.

Si parlava di anoressia, come del resto si fa in ogni trasmissione di approfondimento dalla settimana scorsa, quando sono morte due modelle anoressiche.
In studio c’era la Melandri, un paio di dottoresse, una scrittrice e poi una schiera di modelle, anoressiche in potenza (o in atto? Non è dato sapere).
La meno banale, Fernanda Lessa che ha detto chiaro: “Oggi finalmente porto la 38/40 ma peso sei o sette chili in più di quando sfilavo per i grandi stilisti, come Armani o Cavalli, che sono quelli che fanno sfilare le donne più belle, quelle con le curve.
Boh, a questo punto mi sono persa: quali curve ha una che sta 7 chili sotto alla taglia 38?
Ma sti stilisti bisogna difenderli per forza? Certo, la moda è una delle poche cose che in Italia funziona, se ci mettiamo a fare rivoluzioni proprio lì, allora magari finisce che ci tiriamo la zappa sui piedi.
In collegamento c’era Cavalli, Roberto… ha detto poco e niente, tranne bofonchiare “Non esiste, non esiste, le nostre modelle non sono troppo magre.”
Idioti, chi lo decide quando una è troppo magra? E’ proprio questo il problema, per loro quei mucchiettini di ossa che fanno sfilare, non sono troppo magre, eppure per un dottore, sarebbero al 90 per cento, quindi quasi tutte sotto peso.
Allora, da una parte c’è la salute, dall’altra i canoni estetici, e purtroppo non coincidono più.
Tutte le modelle si affannavano a dire: “Ahhh… io mangio tanto, io mangio proprio tanto!”, io le vorrei vedere mangiare però, perché per una anoressica, finire una foglia di lattuga intera, può essere mangiare troppo.
E infatti la Lessa è intervenuta: “Io ho conosciuto un sacco di modelle che mangiavano solo un mandarino al giorno e hanno pure perso l’utero”…
Però le modelle di Vespa, oh, tutte magnone, come no!
Chissà quanta pizza mangiano, pasta poi… si si.
Quanta ipocrisia, nessuna che avesse detto: Non sono anoressica ma sto sempre a dieta, devo stare attenta, sennò, io che sono magra di costituzione, dalla 38 passo alla 42 e non entro più nei vestiti di Cavalli & co.
Nota di Colore: L’onorevole Carfagna (come a Vespa piace tanto chiamarla) era agguerritissima, poverina, è alle prime armi e non ha capito che doveva volare un po’ più basso, essere più morbida, visto che il tema richiedeva più coesione che divisione. Invece lei no, sempre a tirare le orecchie al ministro Melandri, sempre a dire “Non vorrei essere polemica…” Farà strada, perché la faccia tosta non le manca.
Mi sono addormentata prima che la Mazza potesse rispondere a Vespa sull’anoressia in Argentina… La bella Valeria avrà risposto a tono con la serata? Ovvero: “Ma nooo, qua c’abbiamo certe bistecche così!”

2 commenti:

baratas ha detto...

Anorexia é o resultado da ditadura da moda que condiciona modelos a estarem dentro dos parâmetros vigentes. É estúpido! Nesta semana, aqui em Bananalândia, morreu uma modelo com 24 anos.

Saúde e paz!
www.baratas.tk

Brigida Fraioli ha detto...

Crociata contro le taglie 38? Discriminazione alle magre? uhm... non mi convince.
Il punto, il nocciolo, il problema è che sembra che nessuno sia libero di essere com'è, senza condizionamenti e angosce.
Francamente le più penalizzate sono le cicciottelle, costrette a diete affamanti per riuscire ad entrare in una 42 (figuriamoci in una 38!). Le magre di natura godono grandi privilegi e non credo proprio si preoccuperanno delle nostre chiacchiere.
Qua si parla di gente che per lavorare di più finisce per lasciarsi morire di fame e da un intento razionale, si fa prendere la mano fino all'irrazionale più assoluto.
E parliamo di ragazze che, come è normale, si fanno influenzare dalle mode imperanti, cercano di modellare il proprio corpo e diventano ossessionate dal raggiungimento di uno scopo che non si realizza mai completamente, giù giù, sempre più giù, come fa l'ago sulla bilancia.